“Durante l’esibizione di Rocco Hunt a Sanremo – raccontano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – la Gialappas ha fatto una pessima figura prima col dire, in risposta al “su le mani” del giovane salernitano, “Sì e così passa un tuo compare e ci ciula il portafogli, vecchio trucco”, per poi continuare con “Sì nu juorn buon, sta Terra dei Fuochi. Ma chi se ne fotte”. Ovviamente tutto in napoletano storpiato. Un comportamento che è ignobile e che dopo le offese della Litizzetto ed il mancato omaggio a Massimo Troisi continua ad insultare e denigrare senza ragione i napoletani ed i campani e la tragedia della Terra dei Fuochi”.
“La Gialappa’s non solo non si è scusata dopo le numerose critiche, ma ha pubblicato questo comunicato sulla SUA pagina – concludono Borrelli e Simioli – definendo i napoletani che hanno protestato poco intelligenti”. “La Gialappa’s Band vi ha appena spiegato in diretta che, per quanto riguarda Rocco Hunt, non c’era alcun riferimento diretto ai napoletani, e per quanto riguarda La Terra dei Fuochi, si è trattato di evidente ironia su un testo che evidenzia più un sole splendente, che non una terra di veleni. Si spera che ci sia abbastanza intelligenza nel pubblico per capire le battute per quello che sono, e non secondo le proprie personali interpretazioni, che nulla hanno a che vedere con la cronaca in diretta del festival. Grazie”.
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