“Prendi un tema attuale, scrivici su due versi, mettici un motivetto orecchiabile, fallo cantare da un giovanotto dal volto pulito e sorridente, forse pure un poco abbonatiello (come si direbbe a Napoli), ed è fatta. Nemmeno il tempo di capire che sta cantando in mondovisione che si ritrova a vincere la sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo, fra lacrime e abbracci a mezzo Teatro Ariston, foto ricordo con in mano la statuetta e cazziate del conduttore che prova a farti stare un attimo fermo”.
Così viene trattato il giovane campano da una giornalista napoletana che ha scritto un pezzo sul sito “parallelo 41”. Subito è insorta la rete.
“Ogni critica è lecita – spiegano Gianni Simioli della radiazza ed il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli – ma è davvero triste che le più cattive e feroci provengano proprio dalla campania. Definire Rocco Hunt un abbonato ( che in napoletano vuol dire una persona limitata o un poco scemo o anche un povero idiota ) è davvero inutilmente offensivo e sprezzante. Per questo abbiamo realizzato subito delle magliette per tutti coloro che vogliono sostenere questo giovane artista con su scritto: ” siamo tutti abbonati”.
In diretta radiofonica in difesa del giovane artista è intervenuto anche Gigi D’ Alessio che proprio stamani ha compiuto 47 anni.
“Difendo Rocco Hunt e la sua arte – ha spiegato il cantante napoletano – e voglio realizzare con lui un duetto prossimamente. Basta con il farci del male da soli”.
6 Commenti