Dopo i sette legni colpiti fin dall’inizio della stagione, finalmente per lui è arrivato anche il gol, seppur su calcio di rigore. Pochi giorni fa, aveva ammesso che un’eventuale rete avrebbe rappresentato per lui la classica ciliegina sulla torta di una fase positiva, all’insegna del riscatto, dopo una prima parte di campionato in ombra. Pasquale Foggia doveva essere nelle intenzioni della società il rinforzo in casa e tale, ora, si sta dimostrando. La sua condizione atletica è indubbiamente migliorata. Da esterno offensivo si sta esprimendo al meglio e sta conquistando di giornata in giornata quella stima e quell’affetto che la tifoseria granata stentavano a concedergli alla luce della prima parte di stagione deludente.
La rinascita della Salernitana coincide con quella di Foggia. Al di là del primo gol segnato nella partita di Viareggio, il suo apporto in queste settimane si è rivelato prezioso. Suoi gli assist per Mounard in occasione del primo gol della Salernitana e per Mendicino sul 5 – 0 in Toscana. Ha messo il suo zampino anche nell’azione che si è conclusa col gol di Gustavo , così com’era accaduto all’Arechi contro il Barletta sulla rete poi realizzata da Mancini. Anche nell’ultima gara casalinga con l’Ascoli il suo contributo si è rivelato fondamentale in occasione dei gol segnati da Mendicino e Gustavo. Foggia ha ritrovato se stesso e la Salernitana. Finalmente il suo campionato ha subìto l’inversione di rotta attesa da tempo.
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