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“Una biblioteca per il parco”. Il presidente Troiano: «prossimo obiettivo la digitalizzazione dei testi»

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«Il nostro prossimo obiettivo dovrà essere la digitalizzazione degli oltre 20.000 volumi della biblioteca del parco». Con queste parole Amilcare Troiano, presidente dell’Ente Parco del Cilento, ha aperto, il 22 febbraio scorso, presso Palazzo De Vargas a Vatolla, l’evento di presentazione del progetto “Una biblioteca per il Parco”, che ha fatto del Parco del Cilento l’unico in Italia a possedere una biblioteca. «L’operazione di catalogazione dei volumi della biblioteca – ha spiegato il presidente del Parco – è finanziata con fondi Por Campania Fesr 2007-2013, Obiettivo Operativo 1.10.

Un’operazione che fornisce l’opportunità agli utenti di consultare on line, sul sito www.bibliotecadelparco.cilentoediano.it, quali sono i libri custoditi presso palazzo De Vargas, sapere se è possibile prenderli in prestito o consultarli in loco. Questo deve essere un primo passo che deve prepararci al prossimo obiettivo: quello della digitalizzazione dei testi dando la possibilità a tutto il mondo di poter sfogliare i diversi testi, filosofico-giuridici, di giurisprudenza ed ambiente, custoditi nel castello di Vatolla». «Con la realizzazione del progetto “Una biblioteca per il Parco” – ha continuato Troiano – un altro tassello si è aggiunto al mosaico di qualità che abbiamo costruito in questi anni.

Per questo progetto, in particolare, bisogna riconoscere il merito al presidente della Fondazione “G. Vico”, Vincenzo Pepe. Quando questi venne al Parco – ha raccontato Troiano – per propormi la partnership con la Fondazione “Vico” per poter candidare il progetto a finanziamento regionale, a me bastò sapere che si trattasse di libri e biblioteche. Diedi subito il mio assenso – ha concluso – e di lì a poco seppi che eravamo risultati destinatari del finanziamento di 200.000 euro».

La digitalizzazione è un’operazione condivisa anche dal prof. Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione “G. Vico”, che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con il Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Ma secondo Pepe bisogna fare ancora di più: «il prossimo passo – ha affermato – oltre a quello di digitalizzare i diversi titoli a disposizione della biblioteca del parco, deve essere quello di censire i diversi archivi pubblici e privati presenti sul territorio cilentano in modo da creare un’unica grande biblioteca del Parco del Cilento». Tra gli altri presenti all’evento: Claudio Aprea, direttore della Fondazione “G. Vico “; Paolo Cirillo, presidente di sezione del Consiglio di Stato; Rosaria Malandrino, vice-sindaco di Perdifumo; Luca Cerretani, consulente Fondazione “G. Vico”.

 

 

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