La fine del Regno delle Due Sicilie e la formazione dello Stato unitario, con la contrastata partecipazione del Sud alla vita nazionale, sono un luogo permanente del confronto politico e intellettuale, oltre che del discorso pubblico italiano. Unificazione e Mezzogiorno rappresentano un campo di battaglia – scientifico e culturale – aperto e controverso. Questo dibattito ha però bisogno di sprovincializzarsi, valorizzando le questioni affrontate dalla migliore storiografia italiana e confrontandosi con quella internazionale. Guardare alla relazione tra Unificazione e Mezzogiorno alla luce della storia della crisi dell’immensa area geopolitica, che spaziava da Napoli a Bogotà, da Madrid a Buenos Aires, erede del grande impero di Carlo III, vuol dire acquisire una prospettiva più ampia e complessa, che svuota di senso e di significato un dibattito che vuole rimanere ancorato entro confini troppo ristretti. Adottando una visione internazionale e utilizzando la prospettiva del conflitto interno, è possibile comprendere in che modo la modernità politica abbia plasmato l’evoluzione del Mezzogiorno, determinandone la complicata e controversa partecipazione al processo di unificazione italiana.
La presentazione del numero di Meridiana sul tema Unificazione e Mezzogiorno avviene nell’ambito del Dottorato di Italianistica dell’Università di Salerno e del Seminario Permanente di Storia e Storiografia.
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