Si ragiona per porre le basi burocratiche e tecniche per la procedura dismissione. Il tavolo che si apre oggi durerà circa due mesi, dopodiché i dipendenti della Essentra (se non si trova una soluzione per farli accedere agli ammortizzatori sociali) sono destinati alla mobilità e al licenziamento.
Finora dal gruppo inglese c’è stata chiusura totale, nessuna apertura se non la timida concessione dell’assemblea permanente in azienda, con presidio limitato alla sola sala mensa e per non più di nove operai alla volta. Le organizzazioni sindacali insistono per ottenere un confronto serio con la multinazionale, che prenda in considerazione tutti gli scenari possibili: dalla cassa integrazione alla riconversione produttiva, al trasferimento presso altre sedi di macchinari e maestranze.
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