Gregucci torna sul concetto di squadra: Noi andiamo alla ricerca di una squadra. Non esistono titolari e riserve, prime linee e seconde linee. Esistono tante unità che si mettono al servizio dell’allenatore e cercano di dare sempre il loro contributo alla squadra”.
Sul passaggi in finale il tecnico dice: “Era una partita nell’ottica dei 180 minuti. Questo non è un obiettivo conquistato da me ma dei ragazzi, della società, di Perorne, di Sanderra. Loro hanno portato la squadra fino a questo punto. Adesso siamo in finale, ce la giochiamo perché c’è un trofeo in palio ed a me piace vincere”.
Sul derby col Benevento lancia un appello ai tifosi: “Chiedo ai nostri tifosi di darci una mano perché domenica giochiamo contro un avversario forte, ambizioso, Spero che domenica l’Arechi sia come ricordo con il pubblico delle grandi occasioni, come quando c’erano i trentamila contro l’Ascoli. Il pubblico di Salerno quando vuole ci fa giocare in dodici”