Tre uomini sono stati arrestati stamani dalla squadra mobile della questura di Potenza perché ritenuti coinvolti – due in qualità di mandanti, uno come esecutore – dell’omicidio dei coniugi Giuseppe Gianfredi e Patrizia Santarsiero, di 39 e 32 anni, avvenuto la sera del 29 aprile 1997 nel capoluogo lucano. Dei tre arrestati, due sono già detenuti, l’altro era libero. Il presunto esecutore del delitto partecipò alla sua preparazione, facendo sopralluoghi per stabilire dove compiere l’omicidio. Gli arresti sono stati disposti dal gip distrettuale, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno, al termine di indagini basate anche sulle dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Il duplice delitto dei coniugi Santarsiero – uccisi con colpi di fucile e pistola mentre stavano parcheggiando la loro auto nei pressi di casa e mentre sul sedile posteriore vi erano due dei loro tre figli, di dieci e otto anni, rimasti illesi – fu una sorta di ”atto dimostrativo” di un clan mafioso nei confronti di un gruppo rivale, per affermare la sua supremazia sul territorio e lanciare un segnale di ”avvertimento”.