Con riferimento ai principali macrosettori, a gennaio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,8% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a gennaio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia e petrolio (4,6%); estrazione minerali (4,3%); telecomunicazioni (4,0%). Si registrano variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione, che l’altra parte sono interessati dal blocco delle retribuzioni. Tra i contratti monitorati dall’indagine Istat, nel mese di gennaio è stato recepito un solo accordo e ne sono scaduti cinque. Alla fine di gennaio 2014, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 33,8% degli occupati dipendenti e corrispondono al 33,7% del monte retributivo osservato.