“Pur rallegrandoci per la conclusione dei pachidermici lavori del campo Volpe (in tempi simili sono stati costruiti stadi di ben altre dimensioni in Europa mentre questo sarà un semplice campetto di allenamento) non possiamo non notare un contro-senso palese: la consegna del campo non equivale minimamente alla piena funzionalità. Chi mai tra i tanti calciatori amatoriali infrasettimanali – si legge in una nota dell’associazione Sa.Fu. – affitterebbe un campetto in cui non ci sono le docce calde, l’illuminazione, una sedia per far accomodare qualche amico che vuole assistere allo ‘spettacolo’?”
“Le piu’ esigenti società calcistiche di Salerno, per il campo Volpe, pomposamente inaugurato, non avranno nessuno di questi servizi: niente docce calde, niente illuminazione ( viste le utenze acqua/luce/gas non attivate ) e nemmeno la tribunetta, inutilizzabile in quanto sprovvista del verbale d’agibilità. Tre anni forse sono stati pochi per adempiere a queste cose basilari per un normale impianto di gioco. Speriamo che i calciatori della Salernitana e delle società dilettantistiche che ne usufruiranno non siano falcidiate dai malanni tipici dei frequentatori di scalcagnati campetti di periferia in cui, giustamente, si paga la quota malvolentieri e difficilmente si ritorna.”
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