“Dopo l’incontro dello scorso venerdì dedicato alla figura di Giovanni Palatucci – spiega Raffaella Grassi, presidente dell’Accademia Internazionale d’Arte e Cultura Alfonso Grassi – ci è sembrato opportuno approfondire con un momento di riflessione sulla assurda prigionia, le deportazioni e la cultura della morte che ha segnato quegli anni. L’Accademia con le sue attività vuole essere un luogo di espressione non solo dell’arte in quanto tale ma anche del pensiero, di quel pensiero democratico che fonda le sue radici sulla pace”.
L’incontro di domani sera (ad ingresso libero), sarà seguito da momenti di poesia con un reading a cura degli “amici dell’Accademia”.
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