Quattro partite, contro Benevento, Catanzaro, Pisa e Perugia, che segneranno il cammino della Salernitana, chiamata a trasformare di nuovo il campo amico nel fortino inespugnabile dei tempi migliori. Spesso i granata hanno costruito le loro fortune in casa, grazie al sostegno dei tifosi che può condizionare gli avversari. Come non ricordare lo spettacolo sugli spalti nei playoff di tre anni fa contro il Verona o in quelli del 2006 contro il Genoa o prima ancora contro la Lodigiani nel 1994. Nei momenti decisivi il pubblico di Salerno e provincia ha sempre risposto presente e siamo certi che lo farà anche nelle prossime partite. A più riprese Gregucci ha chiesto l’aiuto dei tifosi e per il derby di domenica contro il Benevento potrebbe essere toccata quota 10.000 spettatori. Un numero destinato a salire ancora con il supporto dei risultati.
In trasferta la Salernitana affronterà, oltre al Grosseto, il Frosinone, il Prato e la Paganese all’ultima giornata. La gara in casa della capolista è, senza dubbio, quella più ostica ma la Salernitana può giocarsela con tutti. Domenica col Benevento sarà il primo esame da grande per la squadra di Gregucci. Una prova da affrontare e da superare senza timori. In attesa della post-season, già le prossime quattro partite all’Arechi contro Benevento, Catanzaro, Pisa e Perugia possono essere considerate un anticipo dei playoff. Ecco perché la Salernitana ha bisogno dei suoi tifosi che possono spingerla verso posizioni migliori di classifica. Sfumata la promozione diretta, l’obiettivo ora è raggiungere almeno il quinto posto per disputare il primo turno dei playoff in casa.