La classifica della 17^ edizione curata dalla Deloitte risulta essere la seguente: Barcellona (482 mln euro), Bayer Monaco (431,2), Manchester United (423,8), PSG (398,8), Manchester City (316,2), Chelsea (303,4), Arsenal (284,3), Juventus (272,4), Milan (263,5), Borussia D. (256,2), Liverpool (240,6), Schalke 04 (198,2), Tottenham (172), Inter (168,8), Galatasaray (157), Amburgo (135,4), Fenerbache (126,4), Roma (124,4), Atletico Madrid ( 120).
Alla data del 30 giugno 2012,l’ideale classifica dei Top 20 risultava essere la seguente: Real Madrid (ricavi 512 mln di euro) a seguire: Barcellona (483 mln euro), Manchester United (395,9), Bayern Monaco (368,4), Chelsea (322,6), Arsenal (290,3), Manchester City (285,5), Milan (256,9), Liverpool (233,2), Juventus (195,4), Borussia Dortmund (189,1), Inter (185,9), Tottenham (178,2), Shalke 04 (174,5), Napoli (148,4), Olympique Marsiglia (135,7), Olympique Lione (131,9), Amburgo (121,1), Roma (115,9), Newcastle (115,3).
Sempre alla data del 30 giugno 12, il valore dei ricavi dei cinque campionati europei più importanti, risultavano essere divisi come segue: Premier League (ricavi 2.515 mln euro di cui 52% diritti tv,24% attività commerciale, 24 % ricavi da stadio), Bundesliga (ricavi 1746 mln euro, 30% diritti tv, 47% attività commerciale, 23% stadio), Liga (ricavi 1718 mln euro, 45% diritti tv, 30% attività commerciali, 25% ricavi da stadio), Serie A (ricavi 1553 mln euro, 60% diritti tv, 27% attività commerciale, 13% ricavi da stadio), Ligue(ricavi 1040 mln euro, 58% diritti tv; 29% attività commerciale, 13% ricavi da stadio). (Fonte La Gazzetta dello Sport)
Mettendo per un attimo in “fuori gioco il valore dei ricavi dei club europei”, bisogna evidenziare che allo stato, le problematiche finanziarie dell’azienda calcio italiana, trovano conferma nel continuo apporto in termini di “versamento soci e/o aumento di capitale sociale” effettuati nelle casse societarie dai soci di riferimento. L’ideale classifica della “ricapitalizzazione” risulta essere la seguente: Inter (1.160 mln di euro), Milan (593), Juventus (225), Sampdoria (181), Fiorentina (165), Genoa (64), Palermo (59), Udinese (20), Napoli 16) .
Le difficoltà aziendali dei club di calcio sono state oggetto anche di un recente studio attivato dalla Lanus. Tale indagine sulla base dei bilanci societari alla data del 30 giugno 2011, ha applicato ai club di serie A i principi degli “Indici di valutazione aziendale”. I risultati hanno quantificato la “promozione” per 10 club, e la “bocciatura” per le restanti 10 società di massima serie. Lo studio attivato dalla Lanus ha diviso le società in quattro categorie: “gruppo star”, gruppo stabile”, “gruppo runners”, “gruppo stuck”. (fonte La Gazzetta dello Sport)
Nel “gruppo star” si è affermato il Napoli (bilancio con crescita sostenuta e ottima solidità economica), per il “gruppo stabile” il Siena ha determinato il proprio bilancio con crescita modesta o negativa e ottima solidità economico-patrimoniale. Bologna, Catania, Genoa, Lazio, Milan, Palermo, Pescara, Udinese sono state collocate nel “gruppo runners” con bilanci in crescita sostenuta e ridotta, o pessima solidità economico-patrimoniale. Atalanta, Cagliari, Chievo, Fiorentina, Inter, Juventus, Parma, Roma, Sampdoria, Torino sono state inserite nel “gruppo stuck” con bilanci in crescita modesta o negativa, pessima solidità economico-patrimoniale. Diversificare i ricavi dell’azienda calcio, per vincere la sfida al calcio austerity!!!
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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