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Centrale del latte di Salerno, il Popolo d’Italia ‘promuove’ la proposta tecnica della Bcc Aquara

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Il Popolo d’Italia di Salerno ‘promuove’ la proposta tecnica della Bcc Aquara per la Centrale del Latte: “E’ fondamentale mettere al centro del progetto i lavoratori e la qualità della produzione – le parole del coordinatore nazionale Marco Falvella”. Così, Popolo d’Italia si è espresso sul tema riguardante la vendita della Centrale del Latte di Salerno, si parla di cessione di quote societarie della municipalizzata a investitori privati voluta proprio dal Comune di Salerno. La vendita della Centrale avanzata dall’amministrazione comunale ha creato non pochi malumori ‘accendendo’ una vera e propria vertenza visto che i lavoratori dello stabilimento di Fuorni hanno paura che un cambio di proprietà non possa garantire i livelli occupazionali attuali, sia nell’immediato che nel futuro.

“E’ lungimirante pensare ad un sistema misto che può essere molto produttivo, sia sul territorio salernitano che per tutta l’area meridionale. La proposta tecnica avanzata dalla Bcc Aquara al Comune di Salerno garantisce l’investimento degli imprenditori e allo stesso tempo conserva la peculiarità della municipalizzata con il controllo del 25% delle quote – ha dichiarato il coordinatore nazionale Popolo d’Italia Marco Falvella – Sappiamo che la produzione della Centrale del Latte di Salerno si è sempre distinta per una grande qualità, insomma, non parliamo di un’azienda in crisi e proprio per questi motivi è fondamentale garantire la stessa qualità proseguendo il filo diretto con gli allevatori del territorio.

Per Popolo d’Italia è importante che al centro del nuovo progetto ci siano i lavoratori, operai che potrebbero loro stessi investire e diventare ‘azionisti’ nell’azienda in cui lavorano. Promuoviamo anche la suddivisione delle quote di maggioranza in frazioni da 5%, questo consentirà a tanti imprenditori di alleggerire le spese nelle quote aumentando la capacità di investimento, la Centrale del Latte avrà nuova linfa, sostegno economico e contemporaneamente sarà una garanzia per la qualità. Probabilmente, stilare un bando di gara con queste prerogative catturerebbe l’attenzione di diversi imprenditori che, come viene specificato nella stessa proposta della Bcc Aquara, ci auguriamo possano essere esperti del settore lattiero caseario e soprattutto salernitani”.

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