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Corte Conti della Campania: Caldoro, “Riconosciuto lavoro. Garantiamo diritti a cittadini”

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“C’è un lavoro difficile per risanare i conti e garantire i diritti dei cittadini”. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, spiega così i riconoscimenti della Corte ai tagli ai costi della politica in Regione e al dimezzamento dello stipendio del governatore da 16mila a 8mila euro. “Continuiamo su questa strada incoraggiati dal buon lavoro e raccogliamo le raccomandazioni che ci vengono fatte – dice – perché ci sono alcune aree sulle quali dobbiamo ancora lavorare come le partecipate, un pezzo della spesa che deve essere messa sotto controllo e ci vuole il tempo necessario, ma senza fare macelleria sociale garantendo i livelli occupazionali perché non possiamo permetterci nuova disoccupazione”.

“C’è la severità del giudizio della Corte, ma anche il riconoscimento di quello che abbiamo fatto – afferma – Al di là dell’autonomia delle istituzioni la collaborazione è essenziale perché la finalità è comune”. Caldoro ha ricordato, nel corso del suo intervento, i risultati conseguiti: sulla sanità, con la riduzione del deficit, l’accorpamento delle partecipate, il piano di rientro per i trasporti. “Sulla sanità abbiamo tempi medi di pagamento di 168 giorni e speriamo di arrivare a 100 per il 2014 – aggiunge – Poter pagare in tempo significa evitare ulteriori danni”. Il presidente della Giunta regionale ha rimarcato la necessità che “anche un solo euro deve essere tracciabile” ed è questa “la strada sulla quale ci siamo incamminati con un lavoro di maggior trasparenza”.

 

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