Insomma la difesa è diventata il punto di forza di una squadra rigenerata dagli innesti di gennaio. Prima, però di esprimere vautazioni definitive bisognerà attendere il match di domani che dirà realmente quanto vale la Salernitana. Contro avversari modesti la squadra non ha fallito l’obiettivo. Doveva vincere ed ha vinto. Ora bisogna mostrare i muscoli anche con le grandi. Il Benevento lo è per via dei rinforzi di gennaio e del cambio tecnico. Domenica ragazzi di Gregucci, sono chiamati al capolavoro; giocarsela a viso aperto e fare risultato pieno per superare il classico esame da grande. Accorciare le distanze dal Benevento è soltanto l’obiettivo minimo da centrare ma fondamentale per alimenatre la rimonta play off. I granata non saranno soli, tutt’altro: sugli spalti almeno 10 mila salernitani ci rpoveranno anche loro a spingere la palla in porta per quella che diventa la prima importante tappa di un mini campionato che comincia domani. Unico allarme il terreno di gioco. Il campo è pesantissimo. Se dovesse ciontinuare a piovere con l’insistenza di queste ore c’è il rischio concreto che la gara non si giochi.
L’Arechi è già un pantano, se continua così c’è il rischio che il derby con il Benevento non si giochi
Vigilia di Salernitana – Benevento con uno sguardo al cielo, per via delle condizini meteo non certo favorevoli ed uno alla squadra, quella granata, chiamata ad affontare una delle squadre più in forma del momento. Gregucci e la sua Salernitana hanno cambiato marcia. In quattro partite contro Barletta, L’Aquila, Ascoli e Viareggio la Salernitana ha ottenuto dieci punti su 12 a disposizione. Sta viaggiando ad una media di 2,5 punti a partita. Ha segnato undici gol, quasi tre gol a partita e ne ha subiti appena due. Ed è proprio qui il cambio di passo della Salernitana. Una squadra che subiva sempre e comunque gol oggi, con i nuovi innesti, ha ritrovato stimoli, ambizioni e solidità.
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