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Truffa su polizze assicurative, 58 indagati nel salernitano. Documenti falsi per risparmiare

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La Guardia di Finanza di Sala Consilina (Salerno) scopre una truffa sulle assicurazioni rc auto sull’asse Vallo di Diano (Salerno) e provincia di Napoli. Al momento risultano coinvolte una donna di Sala Consilina, considerata dagli inquirenti la mente della frode, e altre 57 persone. Si tratta, per la maggior parte di automobilisti residenti in provincia di Napoli, ma fra essi figurano anche diversi stranieri di origine cinese, indiana e romena così come accertato nel corso delle indagini che sono state coordinate dal magistrato Carlo Rinaldi, sostituto procuratore presso il tribunale di Lagonegro (Potenza).

La truffa consisteva nell’accendere nuove polizze auto a favore di automobilisti consenzienti ai quali venivano applicate le tariffe della Basilicata anziché quelle della Campania, e ciò attraverso la contraffazione di documenti (carte d’identità ed attestati di rischio falsi). In tal modo si otteneva un consistente risparmio sul premio assicurativo il cui importo, in alcuni casi, risultava essere tre volte minore rispetto alle tariffe vigenti in Campania. In Basilicata, infatti, i premi assicurativi sono molto bassi per la scarsa percentuale di sinistri che vi si registrano.

La mente della truffa era una donna di Sala Consilina che lavorava quale sub agente presso un’agenzia assicurativa del Vallo di Diano, agenzia che, del tutto estranea ai fatti, una volta scoperto il raggiro, ha provveduto immediatamente a denunciarlo alla competente autorità giudiziaria. La donna, con l’aiuto di alcuni suoi complici residenti nel Napoletano, intercettava gli automobilisti ai quali veniva proposto di risparmiare, appunto, sulla polizza assicurativa.

(Fonte ANSA)

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