PUTIN: “INVIARE LE TRUPPE IN UCRAINA”. Vladimir Putin ha presentato al Consiglio della federazione russa, la camera alta del Parlamento, «una richiesta di utilizzo delle forze armate in territorio ucraino per normalizzare la situazione socio-politica nel Paese, in relazione alla situazione che si è creata in Ucraina e ad una minaccia alla vita dei cittadini russi». Richiamandosi alla costituzione russa, «punto G, parte prima, art 102», Putin ha giustificato la sua richiesta al Senato russo di inviare truppe in Ucraina con la «situazione straordinaria che si è creata» in quel Paese e con le «minacce alla vita dei cittadini russi, dei nostri connazionali, dell’organico del contingente militare delle forze armate della Russia dislocato in conformità ad un accordo internazionale in territorio ucraino (repubblica autonoma della Crimea)»
SALE LA TENSIONE . La tensione sale e già il quartier generale della guardia costiera ucraina a Sebastopoli, in Crimea, è sotto assedio da parte di 300 uomini armati che affermano essere stati inviati dal ministro della Difesa russo con l’ordine di occupare il sito. Ci sono decine di feriti. Il ministro della Difesa ucraino ha riferito che Mosca ha inviato in Crimea 30 blindati e 6mila soldati. Un gruppo di insorti filorussi ha occupato il palazzo dell’amministrazione regionale di Kharkiv, nell’Ucraina orientale a prevalenza russofona. Intanto il presidente ad interim ucraino Oleksandr Turcinov ha definito «illegale» l’elezione a premier della Crimea del leader del partito ‘Unità russa’ Serghiei Aksionov.
L’OK ALLE TRUPPE RUSSE. Senato russo approva invio truppe unanimità. Il senato russo ha approvato all’unanimità (90 voti) la richiesta di Putin di inviare truppe in Ucraina. Le truppe russe in territorio ucraino non sono solo in Crimea. La testata online Tizhden.ua segnala una colonna di mezzi blindati di Mosca in movimento nella regione di Zaporizhia, nell’Ucraina sud-orientale.
LA CASA BIANCA. «Stiamo monitorando da vicino la situazione, consultandoci con nostri partner, e considerando i costi potenziali, le conseguenze di cui il presidente Obama ha parlato ieri». Lo fanno sapere fonti della Casa Bianca in seguito alla richiesta di Vladimir Putin del via libera al Parlamento sull’uso della forza in Ucraina.
KLITSCHKO: “ESERCITO MOBILITATO. L’ex pugile Vitali Klitschko, uno dei leader della protesta che ha portato alla destituzione in Ucraina del presidente Viktor Ianukovich, ha chiesto la mobilitazione generale dell’esercito ucraino contro«l’aggressione russa». Klitschko ha pure invocato una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
CONDANNA UE. Il ‘ministro degli esterì Ue Catherine Ashton «deplora» la decisione russa di usare le forze armate in Ucraina, lancia un appello a Mosca affinchè ciò non avvenga e giudica «inaccettabile» qualsiasi violazione dell’unità, sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina. È quanto afferma Ashton in una nota.
UCRAINA: “NO ALLA RUSSIA”. Se la Russia desse corso all’invio di truppe autorizzato oggi dal senato di Mosca su richiesta del presidente Vladimir Putin sarebbe «la guerra». Lo dice stasera il premier ucraino, Arseni Iatseniuk, aggiungendo peraltro di non credere che un intervento militare russo ci sarà davvero. L’esercito ucraino è stato messo in stato d’ allerta. Lo ha annunciato il presidente ad interim Olexandr Turtchinov precisando che è stata anche rafforzata la protezione delle centrali nucleari e dei siti strategici.
LA RICHIESTA. L’Ucraina chiede a Ue, Usa e Nato di valutare tutti le possibili opzioni per proteggere la sua integrità territoriale. È l’appello del ministro degli Esteri ucraino Andrei Deshizia citato dalla Bbc.
Fonte LEGGO.IT
2 Commenti