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Salernitana – Benevento: le squadre ricordano Imbriani

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Ci sono numeri 7 che hanno scritto la storia del calcio. Non sarà stato bravo e famoso come i pari numero Cristiano Ronaldo, Ribery o Beckham ma Carmelo Imbriani ha scritto lo stesso una storia che merita di essere ricordata. Un esempio positivo in un calcio che troppo spesso lancia segnali distorti ed eleva a modelli da imitare calciatori dagli stipendi miliardari che non sanno come dividersi tra donne da capogiro ed automobili di lusso. Carmelo Imbriani può diventare l’altro esempio da seguire, quello di una persona pulita all’interno del mondo del calcio che ha dato tutto quello che aveva finché ha potuto, fino a quando un anno fa un male incurabile l’ha portato via. Era il 15 febbraio del 2013.

Un anno dopo i tifosi del Benevento hanno voluto ricordare con una coreografia un loro concittadino che ha giocato 133 partite con la maglia del Benevento, squadra che poi ha anche allenato fino al sopraggiungere della malattia. “Per il tuo valore di grande persona, del calcio pulito sarai l’icona” recitava lo striscione esposto dalla curva degli Stregoni e ripreso la settimana scorsa anche dai tifosi del Perugia.

I calciatori di Salernitana e Benevento scendono  in campo all’Arechi con la maglia numero 7 che ricorda Imbriani, alla Salernitana nella prima parte della stagione 2003/04 con zero presenze in campionato. Nei mesi scorsi Siniscalchi e Foggia hanno salutato in un allenamento Gianpaolo Imbriani, fratello di Carmelo, che sta portando avanti una serie di iniziative per diffondere i valori di lealtà sportiva e di antirazzismo. Sarebbe bello se i giovani prendessero ad esempio, oltre ai campioni più conosciuti, anche Imbriani per i suoi valori sani. Un numero 7 da ricordare per sempre!

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