Ai microfoni di Granatissimi, Ghirelli ha parlato anche della tessera del tifoso e dei play off lasciando intuire misure meno rigide per in vista degli spareggi promozione per quanto riguarda i tifosi.
“La Campania è un territorio meraviglioso, c’è una passione sportiva difficilmente riscontrabile altrove ed è assurdo che i derby si debbano giocare a porte chiuse per le intemperanze di qualcuno, è una sconfitta per tutti. Quando si parla di dodicesimo uomo non lo si fa mai per fare retorica, è una delle componenti che incide sull’esito di un evento sportivo e la Salernitana godrà di quest’arma in più soprattutto in queste partite decisive. Sono stato all’Arechi in un giorno triste per i colori granata, eravate in 30mila e c’era la finale play off con il Verona: l’augurio è che un giorno quella gente che lasciò lo stadio con tristezza possa riscattare l’amarezza sportiva e gioire per la vittoria della squadra del cuore”.
Peccato che, a causa della tessera del tifoso, tante tifoserie italiane (tra cui quella granata) hanno deciso di non seguire le squadre in trasferta e Ghirelli non esclude colpi di scena in occasione delle gare dei play off: “La risposta è duplice e si fonda su aspetti negativi e positivi. Quanto accaduto per Salernitana-Nocerina non ha lasciato indifferente chi è deputato a giudicare e, analizzando i fatti e non le cause, possiamo dire che viene difficile ipotizzare l’abolizione della tessera se i derby si giocano ancora a porte chiuse o senza la tifoseria ospite. Ciò detto, faccio parte di una task-force in contatto con il Ministero degli Interni e stiamo valutando una serie di aspetti che potrebbero comportare interessanti novità che annunceremo al momento opportuno. Potrebbe essere possibile un’apertura di credito nei confronti delle tifoserie in occasione degli spareggi promozione, il nostro obiettivo principale è quello di facilitare l’accesso allo stadio della gente e da parte della Lega Pro c’è massima apertura e disponibilità”.