Non si tratta, infatti, come sostiene il Sindaco di Salerno di un finanziamento ‘discriminatorio’, in quanto i comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti hanno già potuto utilizzare i fondi strutturali del programma più Europa e molti di questi, non hanno avuto la capacità di spenderli. Se l’obiettivo del sindaco De Luca era quello di assumere l’incarico di sottosegretario alla Coesione, con questa visione dell’utilizzo dei fondi comunitari, di certo non avrebbe garantito e avvantaggiato i comuni in questione. Il bando regionale sull’accelerazione della spesa rappresenta una preziosa opportunità per realizzare opere pubbliche, piani produttivi, infrastrutture, anche nei piccoli comuni. Bloccare questi finanziamenti significherebbe perdere l’occasione di rilanciare il territorio dal punto di vista economico”.
Il consigliere regionale Paolino al Sindaco De Luca: “I fondi comunitari non possono ritornare in Europa”
In merito al ricorso al Tar presentato dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nei confronti del bando regionale sull’accelerazione della spesa dei fondi comunitari, riservato solo ai comuni con popolazione sino ai 50mila abitanti, il consigliere regionale Monica Paolino dichiara quanto segue: “Un attacco di questo tipo da parte di un amministratore di grande esperienza come il sindaco De Luca mi sorprende e non poco, soprattutto perché immagino conosca la situazione di grande difficoltà economica in cui versano i comuni. Voler bloccare tale delibera e sperare che 300 milioni di risorse ritornino in Europa, dopo che 452 progetti presentati sono stati considerati meritevoli di finanziamento, è cosa inaudita, che non riusciamo a comprendere.
Commenta