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Il pubblico granata è già da serie superiore, i numeri parlano chiaro

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Pubblico da categoria superiore a Salerno. Non è una frase fatta, sono i numeri a dirlo. Con una media di poco superiore agli 8.000 spettatori a partita, i tifosi della Salernitana hanno conquistato la promozione sugli spalti, in attesa, sperano, di quella sul campo. Cifre da fare invidia alla stragrande maggioranza delle società di serie B dove i sostenitori granata si piazzano nelle parti più alte della classifica delle presenze allo stadio. Per l’esattezza al quinto posto alle spalle di Cesena, Palermo, Pescara ed Avellino, quest’ultimo con una media superiore di appena 200 spettatori mentre la prima, il Cesena, ha circa 2.500 presenze in più.

Numeri che la Salernitana può tranquillamente superare in serie B. Basta ricordare che nella stagione 2008/09, dopo la promozione con Di Napoli, i granata avevano in media 11.400 persone a sostenerli dagli spalti dell’Arechi. Inutile dire che quest’anno la Salernitana non ha paragoni in tutta la Lega Pro. Nel girone A di prima divisione, ad esempio, la media più alta è quella del Vicenza con 5.000 presenze mentre la Virtus Entella, prima in classifica a +7 dalla seconda, porta in media 1.158 tifosi allo stadio. A proposito di capolista, domenica ad assistere a Frosinone-Grosseto c’erano 1.937 persone mentre per Salernitana-Benevento ce ne erano 8.725.

Circa tremila in più in serie A per Sassuolo-Parma, Livorno-Napoli o Atalanta-Chievo mentre per Cagliari-Udinese c’erano 4.500 spettatori. Grazie al derby di domenica i tifosi della Salernitana hanno sfondato il muro delle 100.000 presenze nelle 13 gare interne fin qui disputate. Il record stagionale all’Arechi resta quello dei 14.000 dell’esordio contro il Lecce. Quota che può essere raggiunta e superata nelle prossime tre gare interne e soprattutto nei playoff dove il pubblico sarà il dodicesimo uomo invocato a più riprese da Gregucci.

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