Interessante l’argomento della cultura shaolin che ha suscitato notevole gradimento da parte di tutti gli intervenuti. La millenaria cultura di shaolin, patrimonio dell’umanità, è arrivata a Roma grazie al monaco shaolin di 34A generazione Shi Yan Hui e all’Associazione Shaolin Quan Fa. La Shaolin Quan Fa è nata per creare un ponte tra la cultura di Shaolin e la cultura Italiana. Molto interessante anche la storia del monaco guerriero Shi Yan Hui, cresciuto a Shaolin, e membro del team internazionale dei monaci guerrieri è stato inviato in Italia dal venerabile abate Shi Yong Xin quale rappresentante ufficiale del tempio di shaolin.
Il maestro Shi Yan Hui, con il suo programma di formazione e allenamento, avvicina tutti gli appassionati alla cultura del benessere shaolin, che comprende le arti marziali, la meditazione, il qui qonng, la medicina tradizionale cinese, nonché la filosofia del buddismo quan (Zen), Una grande cultura capace di arrivare al cuore di ogni uomo e ad ogni età. Nato in Cina, nella provincia dell’Henan, dall’età di 8 anni si è allenato duramente per 8 ore al giorno con metodi molto severi, come richiede la cultura di Shaolin sotto la guida dell’Abate Shi Yong Xin. Esperto di shaolin tradizionale, delle 18 armi del Gong Fu, stile dell’ubriaco e stili degli animali, meditazione e tecniche per la salute del corpo. Insieme all’abate Shi Yong Xin è stato in diverse nazioni per diffondere la cultura di shaolin, portando prestigio alla tradizione shaolin.
Nel 1999 si è esibito per la Regina Elisabetta di Inghilterra. Nel 2001 si è esibito in Giappone per conto del governo Cinese in rappresentanza diplomatica. Nel 2004, con l’avallo del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Hu Jin Tao, si è esibito in delegazione ufficiale a San Paolo del Brasile. Nel 2005 si è esibito di fronte a Henry Kissinger (Usa) in visita ufficiale al tempio di Shaolin. Nello stesso anno il suo team, sponsorizzato dall’ONU, si è esibito a Ginevra in Svizzera di fronte a vari ambasciatori della Comunità Europea. Nel 2006 si è esibito per il presidente russo Putin in visita ufficiale al tempio di Shaolin. Alla fine del 2007 l’abate del tempio di shaolin, lo ha incaricato di diffondere in Italia, in qualità di unico rappresentante, la cultura di Shaolin, e da anni il maestro la promuove in giro per l’Italia. Grazie al comitato WTKA la cultura del benessere è stata propagandata anche in Campania e nel pomeriggio tutti gli appassionati di arti marziali hanno avuto il piacere di allenarsi con il monaco guerriero e osservare le sue funamboliche tecniche.