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“Italia Viva”, da Salerno il manifesto sulla trasformazione urbana e le sue potenzialità con De Luca, Sgarbi, Bofil e De Masi

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“Italia Viva. Per una carta del rinnovo urbano”. Parte da Salerno un manifesto, una riflessione nazionale sulla trasformazione urbana e le sue potenzialità culturali, economiche, occupazionali. La palude burocratica e l’incerto quadro normativo, il comitatismo e lo pseudo ambientalismo rendono l’Italia un paese mummificato dove il rinnovo urbano – grande risorsa per il futuro del paese – diventa un sentiero di guerra, irto di ostacoli e senza reale tutela dell’ambiente.

La riflessione nasce dall’esperienza maturata a Salerno dal 1993. La città ha vissuto una profonda trasformazione urbana che ne ha mutato la storia ed il destino. Ad oggi Salerno è, per quanto realizzato, per i cantieri ed i progetti, una delle realtà più dinamiche d’Italia e d’Europa.

A discutere di questi temi cruciali, dopo l’intervento del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, uno straordinario novero di protagonisti della vita professionale, sociale e culturale del nostro paese insieme ai vertici di costruttori, architetti ed ingegneri:

 

Ricardo Bofill – Architetto

Vittorio Sgarbi – Critico d’arte

Domenico De Masi – Sociologo

Franco Purini – Architetto

Stefano Stanghellini – Presidente Urbit/Urban Promo

Silvia Viviani – Presidente Nazionale INU

Paolo Buzzetti – Presidente Nazionale ANCE

Adolfo Guzzini – Presidente Nazionale IN/ARCH

Luca Zevi – Presidente IN/ARCH Lazio

Leopoldo Freyrie – Presidente Nazionale Consiglio Nazionale Architetti

Armando Zambrano – Presidente Consiglio Nazionale degli Ingegneri

Maurizio Tira – Presidente Centro Nazionale Studi Urbanistici

Nicola Di Battista – Direttore rivista Domus

Roberto Gerundo – Presidente INU Campania

Introduce: Domenico De Maio – Assessore Urbanistica Comune di Salerno

 

Parteciperanno i presidenti degli ordini provinciali degli architetti e degli ingegneri della Campania, il Presidente nazionale di Federarchitetti e il Presidente di Confedertecnica Campania.

 

“Obbligata a restare immobile e uguale a se stessa per essere meglio ricordata, Zora languì, si disfece e scomparve. La Terra l’ha dimenticata”.

 

Italo Calvino Le Città Invisibili

 

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