Otto partite al termine, 24 punti a disposizione. La Salernitana si gioca tutto nei prossimi due mesi sperando di continuare a viaggiare alla media di 2,6 punti a partita. Se così fosse chiuderebbe a 57-58 punti. Difficile, se non impossibile ipotizzare scenari diversi dall’obiettivo play off. Tanto, troppo il ritardo accumulato prima della gestione Gregucci. C’è però la migliore posizione da conquistare per affrontare gli spareggi promozione puntando sul fattore Arechi. Nelle otto partite finali la Salernitana ha il match da vincere a tavolino con la Nocerina ed il derby di pagani all’ultima di campionato.
In mezzo tre gare interne e quattro trasferte. In casa la Salernitana affronterà Catanzaro, Pisa e Perugia. In trasferta Grosseto, Frosinone, Prato e Paganese.Le partite chiave saranno contro Frosinone, Catanzaro e Perugia. Saranno queste le partite da non sbagliare asslutamente per rosicchiare punti e mettersi in una posizione vantaggiosa nella griglia play off. Le partite più delicate in ciociaria, contro l’attuale capolista sconfitta all’andata con gol di Mendicino ed il match interno con il Perugia dove non mancheranno tensioni in campo e sugli spalti. Nel mezzo una serie di partite che serviranno a rodatre i muscoli in vista del rush finale. Da segnalare che all’interno del mini ciclo di gare la Salenritana avrà anche la finale di Coppa, andata e ritorno con il Monza. Insomma due mesi di fuoco che potranno decidere, in un senso o nell’altro il futuro recente del club granata
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