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Trasporti e viabilità, appello Rettore Ateneo Salerno: “Decolli la metropolitana”

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In riferimento alle limitazioni al transito nell’area di svincolo tra il raccordo Salerno/Avellino e l’autostrada A3 e all’emergenza frana sulla tratta Vietri sul Mare – Salerno,  il rettore Tommasetti ha dichiarato:

“La crisi della viabilità determinatasi in queste settimane nella provincia di Salerno risale a motivi antichie complessi. Annose sono le responsabilità circa il precario assetto idrogeologico e complessa- quanto urgente- appare nel merito una ridefinizione delle politiche di governo del territorio.

Le problematiche relative al transito nella Valle dell’Irno di questi giorni fanno riferimento ad esigenze manutentive e contingenti. Resta, però, in tutta evidenza, il tema di un salto di qualità che – oltre al superamento delle emergenze – consenta una pianificazione puntuale del sistema dei trasporti da e per il campus.

Il nostro Ateneo riesce a erogare servizi in linea con le medie nazionali, pur partendo da situazioni di oggettivo svantaggio. In termini più generali, le attività didattiche e scientifiche raggiungono risultati complessivamente positivi, e in alcuni settori esprimiamo eccellenze riconosciute dagli organismi di valutazione.

E’ fondamentale che tutti i soggetti istituzionalmente responsabili facciano la loro parte per sostenere, anche dall’esterno, il nostro sviluppo e la valorizzazione della risorsa Ateneo ben oltre i confini regionali.

In merito ai collegamenti, è indispensabile aprire scenari alternativi che prevedano il decollo del trasporto su ferro e l’inserimento dell’Università nel sistema della metropolitana regionale.

Occorre rilanciare il progetto del people mover per il collegamento del campus universitario di Fisciano con quello di Baronissi, che prevede la realizzazione all’interno del campus di Fisciano di due stazioni: una in prossimità del parcheggio multipiano e una in corrispondenza del terminal bus, prossimo alla strada provinciale, a servizio anche della comunità limitrofa.

Sia consentito al Campus di popolarsi, di muoversi, di vivere”.

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