O la vicenda di Violeta, la badante bulgara di Castelnuovo Cilento, la cui morte risale allo scorso novembre. Uccisa a sediate dal marito cui aveva confessato un tradimento occasionale, è abbandonata nella campagna circostante. E la storia di Hiina, la ragazza pakistana che voleva vivere la sua giovane età come una ragazza ‘normale’ con il suo fidanzato italiano, non accettando le regole imposte dalla sua famiglia, ligia ai dettami di un islamismo estremista, e per questo “tradimento” uccisa dai familiari a Brescia nel 2006.
Quella di Leila, bambina brasiliana che vende il suo corpo acerbo, per pochi miserabili dollari, a dei depravati, uomini che vanno in Brasile in ‘vacanza sessuale’, alla ricerca di piaceri proibiti con bambine che potrebbero essere loro figlie, nipoti, sorelline. Così come la vicenda di Martina, risalente al gennaio 2013, violentata fin dalla più tenera età dai suoi stessi genitori tossicodipendenti cui viene tolta e affidata ad altri genitori, che si comportano in maniera altrettanto disgustosa: anch’essi abusano di lei. Tante le storie terribili. Ma non manca, tra le tante testimonianze drammatiche, un messaggio di speranza che arriva dalla storia di Rossella, 20 anni, di Parma, che denuncia il suo aggressore il quale, alla fine, si arrende e la lascia in pace.
A dare “voce” ad alcune delle donne raccontate nel libro di Annalisa Santamaria, dopo i saluti del Sindaco e dell’Assessore al Turismo del Comune di Cetara, Secondo Squizzato e Angela Speranza, l’attrice Carmen Santamaria, con le sottolineature musicali del chitarrista Pasquale Ansalone. Ad intervistare la scrittrice il presidente del Circolo della Stampa e stampa estera Costa d’Amalfi Alfonso Bottone che, a seguire, si intratterrà con la giornalista-scrittrice Patrizia Reso per capire come l’informazione oggi affronta la tematica della violenza sulle donne.
Nel corso della serata previsto l’intervento della pittrice Olga Marciano che, alle “Voci di Donne” di Annalisa Santamaria, si è ispirata per la personale d’arte “Dannididonne”: alcune delle opere saranno in mostra nello spazio espositivo della Sala Auditorium “Ave Maria” di Cetara. Chiusura in dolcezza con una degustazione di “prelibatezze” preparate dall’Associazione solidale “Pasticcieri si nasce”.