“Il Parco archeologico necessita di urgenti interventi di messa in sicurezza – afferma il consigliere – non è possibile continuare a fare finta di niente. Il crollo del muro, avvenuto pochi giorni fa, rappresenta un campanello di allarme, forse l’ultimo, per salvare ciò che resta dell’antica città della Magna Grecia, simbolo della nostra cultura nel mondo”. “Servono risorse da parte del Governo – continua Fortunato – ma anche personale per la manutenzione del sito.
Tanto per iniziare la Soprintendenza potrebbe trasferire buona parte del personale dagli uffici ai Parchi Archeologici. Faccio riferimento – conclude il consigliere – soprattutto a quei funzionari che vengono impiegati per la tutela ambientale in luoghi, come il Cilento, già ben salvaguardati dall’ Ente Parco”.(ANSA).