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I Google Glass capiranno le emozioni dell’interlocutore, ecco Emotient

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Il sogno di capire quello che il nostro interlocutore pensa leggendo il suo volto potrebbe presto diventare realtà grazie alla tecnologia. Nei prossimi anni saremo in grado di leggere le emozioni di chi ci sta di fronte con i Google Glass. Emotient, startup fondata a San Diego (California) nel 2012, ha appena firmato un accordo da sei milioni di dollari per continuare a sviluppare “Sentiment analysis glassware”, un software che permette di interpretare le espressioni facciali. Un colpo che porta il capitale della società a 8 milioni di dollari.

L’operazione è stata guidata da Seth Neiman, ex partner di Crosspoint Venture e ora alla guida della venture capital Handbag. Ma negli anni scorsi altri gruppi avevano messo gli occhi sulla giovane startup, come Intel Capital, il fondo d’investimento del colosso dei microprocessori, che ha creduto e investito in Emotient. Ma come funziona il software? per ora la lettura delle emozioni viene effettuata solo attraverso la fotocamera incorporata nei Google Glass. A lungo termine, ha fatto sapere Emotient, il software potrebbe analizzare i sentimenti attraverso qualsiasi dispositivo connesso a una fotocamera e ad altri sistemi operativi.  “È una tecnologia innovativa che consente alle aziende di aggregare i sentimenti dei propri clienti analizzando le loro espressioni facciali in modo anonimo”, ha dichiarato Ken Denman, amministratore delegato di Emotient e alla guida di un team formato da ricercatori della University of California.

“Crediamo che ci siano ampie possibilità di applicazione di questo servizio per migliorare l’esperienza del cliente – ha concluso Denman – in particolare nella vendita al dettaglio”. Il software, si legge sul sito dell’azienda, elabora le espressioni facciali e fornisce un aggregato emotivo misurando il sentimento generale (positivo, negativo o neutro), le emozioni primarie (gioia, sorpresa, tristezza, paura, disgusto, disprezzo e rabbia), e quelle avanzate (frustrazione e confusione). Inoltre è in grado di interpretare 19 movimenti dei muscoli facciali. Non da ultimo, Emotient fa anche attenzione alla privacy dei suoi futuri utenti: non memorizza infatti video o immagini dei soggetti analizzati.

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