Ora dovrà lavorare dovendo gestire una sconfitta che ha lasciato molto amaro in bocca per come è arrivata. Bisognerà dosare le energie e le tensioni per arrivare alla partita con il Catanzaro nel miglior modo possibile senza tralasciare la Coppa trofeo che a questo punto il club vuol mettere in bacheca. Il ritiro, non punitivo ma sicuramente non entusiasmante per i giocatori vista anche la disponibilità del Volpe, servirà per ritrovare quella unità di intenti determinante per la Salernitana di Gregucci fino al match con il Grosseto. Ci sono poi alcune spine per il mister, spine che dovrà affrontare e risolvere in questi giorni in ritro. Nel frattempo Fabiani potrebbe pescare qualcosa dal mercato estero per rinforzare una squadra che ha ancora troppi punti deboli. C’è poi anche il mercato degli svincolati ma trovare giocatori pronti a dare da subito il loro contributo alla causa granata non è affatto facile.
In ritiro per ritrovare stimoli e concentrazione per il rush finale
Ultime 48 ore di riposo e poi full immersion romana per preparare, lontano da occhi e orecchie indiscrete, il doppio impegno, Coppa-Campionato nella domenica del derby virtuale con la Nocerina che porterà i granata a quota 40 punti senza neppure scendere in campo. Nel ritiro Gregucci dovrà lavorare su due aspetti importanti: quello fisico per sollecitare i muscoli dei calciatori granata in vista del rush finale e sull’aspetto psicologico. E’ la prima volta di Gregucci, nuovo corso, dopo una sconfitta. Il tecnico, finora, è riuscito a tenere tutti sulla corda tirando fuori il meglio dai suoi calciatori aiutato anche dai risultati.
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