L’atto ha permesso, di conseguenza, il ritorno nelle prossime giornate degli 87 Lsu al Comune di Cava de’ Tirreni. In queste ore gli uffici al Personale dell’ente locale stanno predisponendo le assicurazioni obbligatorie. Particolare soddisfazione hanno espresso l’assessore comunale al Lavoro e Politiche sociali, Vincenzo Lamberti, e il consigliere regionale, presidente della III Commissione consiliare permanente al Lavoro, dott. Giovanni Baldi.
“Il via libera regionale all’erogazione da parte dell’Inps delle indennità di mobilità e disoccupazione speciale in deroga fino al 30 giugno prossimo – dichiara l’assessore comunale al Lavoro Vincenzo Lamberti – ci permette di far tornare al loro posto ben 87 lavoratori ex Lsu che abbiamo preso in carico ormai da quale anno e che hanno dimostrato di essere validi supporti alle normali attività lavorative dell’ente. Quel progetto che fu redatto all’indomani dell’elezione del sindaco Marco Galdi è stato un impegno mantenuto per tante famiglie cavesi colpite dalla crisi. Abbiamo per fortuna trovato sulla nostra strada un altrettanto forte impegno da parte del nostro on. Giovanni Baldi che è stato sempre presente ai tavoli regionali sui quali si trattativa del futuro di così tanti nostri concittadini, rimasti senza lavoro”.
“Abbiamo seguito l’evoluzione della vicenda dei 1312 lavoratori in mobilità – ha sottolineato l’on. Giovanni Baldi – passo dopo passo, senza mai distogliere l’attenzione dalla loro storia che rappresenta sicuramente un drammatico esempio dei segni della crisi economica che attanaglia l’Italia e in particolare la regione. In Campania il presidente Caldoro e la sua maggioranza stanno mettendo in campo ogni energia per dare, col Piano Campania al Lavoro, strumenti alla collettività capaci di accompagnarla e sostenerla nei suoi elementi più deboli quali sono gli ex lavoratori socialmente utili. Per gli 87 lsu cavesi e per altrettante famiglie continuerà l’esperienza al Comune di Cava de’ Tirreni fino al 30 giugno. E stiamo già lavorando per prolungare alla fine del 2014 gli ammortizzatori sociali”.