Quella che sarà depositata – si legge invece sul Corriere del Mezzogiorno –, si chiama – in gergo tecnico – decisione interpretativa sull’ordine di conformazione per la salvaguardia del bene e il riesercizio del potere. In parole semplici significa che dovranno essere i giudici a stabilire se, per ottenere la nuova autorizzazione paesaggistica (senza la quale anche l’aggiudicazione dell’appalto alla società dei costruttori Rainoe sarà nulla), bisogna seguire la vecchia procedura (risalente al 2008) già avviata dal Comune di Salerno o applicare la legge vigente, che modifica radicalmente il procedimento attribuendo alla Soprintendenza il compito di emettere l’autorizzazione e non al Comune di Salerno, come è stato fatto finora.
ci si dovrebbe chiedere come può un aspirante “Governatore” della propria Regione, by-passare le accuse che, anche stamane, si leggono sulla stampa a proposito del Crescent a Salerno. Salto a pié pari la considerazione che nasce dal chiedersi quale opera a Salerno, sia finita e consegnata alla disponibilità dei cittadini salernitani. passata la fase delle fontane, alcune trasformatesi in altrettante rotatorie o aiuole, le opere pubbliche strombazzate e annunciate di San Matteo in San Matteo, restano una chimera. Ad esempio, il sottopasso della ferrovia in epoca S. Matteo 2007, non è stato ancora completato, nel mentre il Brasile sono stati realizzati e migliorati gli stadi per i mondiali. Certo si tratta di pallone, ma qui si tratta di palle, quelle che puntualmente si raccontano ai salernitani creduloni. Se Renzi Rispetta le sue regole, De Luca diventerà solo storia e ricordo di questa Città.