Quella che sarà depositata – si legge invece sul Corriere del Mezzogiorno –, si chiama – in gergo tecnico – decisione interpretativa sull’ordine di conformazione per la salvaguardia del bene e il riesercizio del potere. In parole semplici significa che dovranno essere i giudici a stabilire se, per ottenere la nuova autorizzazione paesaggistica (senza la quale anche l’aggiudicazione dell’appalto alla società dei costruttori Rainoe sarà nulla), bisogna seguire la vecchia procedura (risalente al 2008) già avviata dal Comune di Salerno o applicare la legge vigente, che modifica radicalmente il procedimento attribuendo alla Soprintendenza il compito di emettere l’autorizzazione e non al Comune di Salerno, come è stato fatto finora.