“Ancora una volta il palleggio delle responsabilità tra Anas e Regione Campania, insieme ad una burocrazia pachidermica, hanno fatto perdere una grande occasione di lavoro e sviluppo per Salerno e la sua provincia”. E’ durissimo il commento di Maria Di Serio, segretaria generale Cgil Salerno, alla notizia della perdita dei fondi del Cipe che erano stati messi a disposizione per l’ampliamento dell’autostrada Salerno-Avellino nel tratto che collega Fratte a Mercato San Severino.
“E’ una perdita gravissima – rincara Luigi Adinolfi, segretario generale Fillea Cgil Salerno – che infligge un altro duro colpo ad un settore, quello edile, messo già in ginocchio dalla crisi. Nella nostra provincia, negli ultimi mesi, 8000 lavoratori del comparto sono usciti fuori dal processo produttivo. Questo stanziamento poteva rappresentare per molti una vera e propria boccata d’ossigeno: 123 milioni di euro avrebbero permesso la realizzazione di opere utili alla viabilità e al settore edile tutto”.
“Questi fondi ora saranno destinati altrove – conclude Maria Di Serio – e ancora una volta a pagare saranno i cittadini. Quell’arteria, infatti, collega all’università ed è l’unica via di accesso alla Caserta-Roma. L’ampliamento e la messa in sicurezza appaiono quanto mai necessari. Questo fatto mostra, ancora una volta, la latitanza della Provincia che non ci risulta abbia speso una parola per quest’opera e la mancanza di un ragionamento complessivo sugli assi viari del nostro territorio”.
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