L’ulteriore attività investigativa posta in essere ha consentito di accertare che detto soggetto risulta intestatario di oltre 200 veicoli, con trasferimenti di proprietà effettuati dall’anno 2013 ad oggi. Generalmente, questo fenomeno, denominato “intestazione fittizia di veicoli” viene messo in atto da soggetti che in cambio di poche monete si lasciano intestare auto e motoveicoli, utilizzati perlopiù da extracomunitari provenienti dall’Est Europa, dall’Albania, dalla Romania e dal Nord Africa, ma non è da escludere, anzi spesso lo conferma l’attività investigativa, che i finti proprietari, fungendo da prestanome, riforniscano persone o vere e proprie organizzazioni criminali dedite ad attività illecite, consentendo a questi soggetti di poter commettere reati e andarsene in giro indisturbati con macchine “pulite”.
Per cui è da ritenere che in molti casi gli effettivi utilizzatori di detti veicoli, sono tutti personaggi già noti alle Forze dell’Ordine poiché coinvolti in attività delinquenziali e illecite, e alle loro spalle nella maggior parte di casi si trovano organizzazioni criminali invischiate in furti, rapine, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, induzione e sfruttamento della prostituzione, incidenti stradali con fuga e conseguente omissione di soccorso, possesso di falsa documentazione assicurativa, insolvenze fraudolente, frodi fiscali e altri reati.
Grazie all’applicazione dell’articolo 94 bis del C.d.S. (divieto di intestazione fittizia di veicoli), norma introdotta nell’anno 2010 proprio per contrastare in modo efficace e concreto questo fenomeno, alla “testa di legno” proprietaria di tutti questi veicoli, oltre 200, sono stati contestati altrettanti verbali, per una sanzione complessiva di oltre 100.000,00 euro e, a breve, detti veicoli saranno radiati dalla circolazione, con la conseguenza che a seguito di rintraccio e controllo saranno sequestrati e confiscati.
Un importante obbiettivo raggiunto dagli uomini della Polizia Stradale della Sottosezione di Eboli, che con questa operazione, almeno per un po’, impediranno il rifornimento di veicoli a questi soggetti dediti ad attività delittuose, tra le quali, negli ultimi tempi, ha assunto un notevole grado di allarme sociale sul nostro territorio il fenomeno dei furti in appartamento ad opera di cittadini dell’est Europa.