In merito alla spiacevole vicenda il Sindaco di Angri Pasquale Mauri si è così espresso: “Questo episodio mi ha profondamente rammaricato, perché la violenza non è mai la strada giusta per risolvere i problemi. Non appena la signora mi ha avvicinato mi sono mostrato subito disponibile ad ascoltare il suo disagio e a capire quali azioni si potevano intraprendere per risolvere in qualche modo la sua situazione.
Ma all’improvviso sono stato brutalmente e ingiustamente assalito. Mi rendo conto che il distacco dell’acqua sia una delle privazioni più pesanti che una persona possa subire e sono solidale nei confronti di quei concittadini che stanno soffrendo come questa donna. Ma ciò non giustifica la violenza praticata nei miei confronti. Mi addolora profondamente, come persona e come Sindaco, sapere che alcuni dei miei concittadini stanno vivendo senza acqua. A loro va la mia solidarietà e la mia stima perché, a differenza di questa signora, non hanno adottato la violenza come via d’uscita, ma stanno aspettando con pazienza e fiducia che le Istituzioni facciano il loro corso.
In qualità di Sindaco, insieme all’Amministrazione comunale, sto combattendo in prima linea contro i distacchi messi in atto dalla Gori affinché l’erogazione idrica venga ripristinata regolarmente alle famiglie interessate e l’acqua torni ad essere un bene pubblico. Non a caso domenica scorsa a Castellammare ho partecipato alla manifestazione organizzata dal Comitato per l’Acqua Pubblica e la Rete dei Sindaci contro la Gori. Ma più che condurre questa battaglia con caparbietà e determinazione fino a quando non riusciremo a risolvere questo grave disagio non possiamo fare altro.
Perseguirò legalmente questa concittadina a difesa del rispetto per le Istituzioni e per la carica che rivesto e perché fatti del genere non si verifichino più. Altresì condanno quella campagna denigratoria condotta nei miei confronti da alcuni esponenti politici e da qualche scribacchino locale che marciano sui disagi della cittadinanza, fomentando gli animi delle persone e accusando l’Amministrazione comunale di inefficienza o incompetenza. Piuttosto che sparare a zero contro chi quotidianamente spende il proprio tempo per il bene della città si facciano promotori di iniziative e progetti seri e utili per Angri, sfruttando l’intelligenza ‘superiore’ di cui ritengono di essere dotati. Per quanto mi riguarda, personalmente e come Sindaco di Angri, non mi arrenderò fino a quando alle famiglie colpite da questo dramma non verrà restituita a diritto la fornitura idrica”.
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