In rappresentanza della Regione la dottoressa Mautone. Lo staff del Presidente Caldoro in serata precisa sulla assenza al convegno ANIEM: “Nessun problema con De Luca. Dice, sbagliando, sempre le stesse cose. Le sue uscite, ormai sono note e come spesso capita prive di logica”
De Luca non ha gradito le continue interruzioni del moderatore del convegno , il giornalista Fabio Angelicchio. Poi dopo aver alzato la voce ha spiegato il suo punto di vista: “La nostra città è una delle pochissime in Europa in cui si sta attuando una trasformazione urbana consapevole, perfettamente rispondente alle linee del piano regolatore generale approvato. Eppure si registrano situazioni al limite della demenzialità. Vi è una palude burocratica e, pur avendo a disposizione tutto, non si riesce a fare niente. A Salerno abbiamo intrapreso una guerra contro la palude burocratica! Sburocratizzare vuol dire che quando si hanno tutti i permessi a costruire nessuno deve poter più mettere i bastoni fra le ruote. Ma a Salerno c’è anche una battaglia culturale in atto, perché stiamo cercando di spiegare che non si difende la tradizione con la mummificazione del territorio, ma portando la città nella modernità”.
Grande interesse ha destato l’argomento posto sul tavolo della discussione dall’Aniem che, questo pomeriggio, ha convocato presso il Lunch in Music tutti gli addetti ai lavori per parlare di Nuove città, l’investimento sostenibile in edilizia e i metodi di riqualificazione e sostituzione edilizia. Ad aprire i lavori, il presidente Aniem di Salerno Pietro Andreozzi che ha sottolineato l’importanza di essere riusciti a far dialogare le varie componenti nelle cui mani è il futuro economico del Paese: “La riqualificazione urbana con i grandi progetti deve essere vista per quello che è: una importante occasione per creare lavoro in svariati ambiti, ma anche il necessario adeguamento di preesistenti edifici a quella che è la normativa nazionale in tema di inquinamento e risparmio energetico. Fondamentale, inoltre, è l’adeguamento strutturale di edifici di vecchia data all’attuale legge antisismica”.
Estremamente interessante la dichiarazione di Alessandro Cataldo, Deputy Country Chairman Italy e Head of Corporate Sales & Marketing di UniCredit: ““La riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare delle nostre città può essere un volano per la crescita del Paese in questa fase congiunturale dell’economia e può inoltre aiutare il settore edile ad uscire da una crisi economica che lo ha colpito pesantemente dal 2008 ad oggi”.
Sulla stessa linea Gabriele Gori, Responsabile Area Corporate Capogruppo Bancaria MPS: “Per far ripartire il Paese bisogna guardare proprio alle infrastrutture e all’edilizia sana. Ed è nostro compito accompagnare iniziative sane”.
Il discorso, poi, si è spostato sulla necessità di poter contare sulla “certezza dell’investimento”, argomento che vede schierato da tempo in prima linea il Presidente Nazionale Aniem Dino Piacentini: “La certezza dell’investimento è la base su cui costruire: se non c’è quella il Paese non può ricevere investimenti sia dall’estero sia dagli italiani stessi. Attualmente sappiamo che un imprenditore che avvia un investimento riesce a vedere qualcosa dopo almeno sei o sette anni. Non è più gestibile una cosa così”
Affrontando il discorso inerente i fondi e i finanziamenti, interessante è stato l’intervento di Bernardo Bini Smaghi, Responsabile Settore Business Development Cassa Depositi e Prestiti: “Tra le attività volte al sostegno della crescita del Paese, Cassa depositi e prestiti (CDP) ha avviato, tramite la sua partecipata CDP Investimenti Sgr, il “Fondo Investimenti per l’Abitare” (FIA)”.
INTERVENTO DE LUCA: IL VIDEO