“L’ambizione era di far nascere dal convegno una “carta di Salerno”, un documento fatto di obiettivi programmatici e normativi, ispirato ad una battaglia culturale da fare nel campo della trasformazione urbana. Italia Viva non è stata una iniziativa legata a singole opere, ma all’esperienza complessiva della nostra città e all’ambizione che abbiamo di dare un contributo al dibattito nazionale su queste tematiche.
Possiamo farlo qui da Salerno, perché la nostra città è una delle realtà italiane più dinamiche, come dimostra anche il servizio di Panorama che inserisce Salerno come una delle realtà da visitare in Italia. Con la trasformazione urbana alcuni paesi d’Europa hanno creato una vera economia; l’Italia, invece, sta scivolando in basso, perché appare sempre più un paese bloccato, mummificato e non in grado di rinnovare i propri territori. Oggi vanno più turisti a Berlino che a Roma, nonostante non ci sia paragone in quanto a patrimonio storico; eppure si va a Berlino, perché è oggi una delle capitali dell’architettura contemporanea. Così anche per Londra, Barcellona, Bilbao, Valencia”.
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