Il primo cittadino di Fisciano, entrando nel merito della questione, si è rivolto alle massime autorità, a livello locale e nazionale, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Il primo degli interrogativi posti è il seguente: “Presidente Iannuzzi – scrive il sindaco Amabile – non ritiene che la Regione Campania a guida Caldoro sia stata latitante per oltre quattro anni sull’impiego dei fondi europei e solo nell’approssimarsi della prossima scadenza elettorale sta cercando con dubbi provvedimenti di porre rimedio a una stagione asfittica e vuota di gestione? È il caso di evidenziare che il Comune da me rappresentato – destinatario di un cospicuo finanziamento – ha avuto lo stesso progetto già cinque anni addietro approvato presso il parco progetti della Regione Campania e dopo anni di inerzia, allo spirare del termine di rendicontazione (31-12-2015) ci si è inventati un bando definito di accelerazione della spesa per finanziare progetti di opere che giacevano da anni presso gli uffici regionali”. Nella nota vengono indicate anche le inadempienze dell’ente Regione sui versamenti di somme dovute per opere finanziate ed “assentite” con regolari decreti, legate a fondi europei, costringendo i Comuni a notevoli anticipazioni finanziarie non ancora onorate da Palazzo Santa Lucia. Il sindaco Amabile ha anche chiesto a Iannuzzi se ritiene di “censurare il comportamento tenuto dalla Regione sul finanziamento degli interventi di edilizia residenziale sociale, che denota una totale assenza di coordinamento da parte di un ente programmatore sovraordinato, che prima emana un bando di finanziamento e poi si avvia alla sua revoca per aver approvato una successiva legge (n.5/2013 art.1 comma 153) che ne esclude il finanziamento medesimo”.
In ultimo, il primo cittadino, ha anche contestato l’atteggiamento della Regione, considerato “vessatorio” contro i Comuni, quando in occasione del finanziamento di edifici scolastici per la messa in sicurezza sismica ha richiesto, pena il mancato finanziamento, l’accettazione da parte degli enti locali di alcune condizioni tra cui quella di disporre nei propri bilanci fondi sufficienti per far fronte a delle anticipazioni sulle spese (nel caso in cui la Regione avrebbe ritardato l’erogazione per il rispetto del Patto di Stabilità) e a non avviare nessuna azione legale nei confronti della stessa Regione Campania. “Il mancato rispetto del Patto di Stabilità – viene chiesto al termine della nota – non rappresenta forse un problema per tutti i soggetti pubblici ad esso sottoposti, soprattutto per i Comuni, ed il comportamento della Regione non è penalizzante per tutte le comunità del territorio?” Sui seguenti quesiti illustrati, il sindaco Amabile ha chiesto al presidente dell’Anci Campania Iannuzzi un autorevole intervento o quanto meno di conoscere una sua opinione in merito agli argomenti esposti.