A Bianchi e Tuia toccheranno quindi gli straordinari. Sulle corsie laterali al “Brianteo” sarà ballottaggio, a destra della linea difensiva, tra Scalise e Luciani, mentre a sinistra Pasqualini potrebbe essere preferito a Piva, impiegato con maggiore frequenza nelle ultime giornate. In mediana uno tra Montervino e Pestrin sarà risparmiato e si darà ancora fiducia a Volpe, andato a segno nella precedente trasferta di Grosseto. In avanti Mancini è stato fermato dall’influenza e rischia di essere sacrificato per scelta tecnica anche contro il Catanzaro. A Monza, dunque, sono in cinque in corsa per tre maglie: Gustavo, Mounard, Ampuero, Ricci e Foggia, con quest’ultimo che, utilizzato senza sosta nelle ultime settimane, potrebbe rifiatare per far posto a chi di spazio ne ha trovato meno. In avanti staffetta Fofana – Mendicino, col primo che partirà titolare. Gregucci non sottovaluta il la squadra lombarda, ma è anche vero che tra le due squadre c’è una categoria di differenza. Per la partita all’Arechi col Catanzaro, invece, il tecnico medita di cambiare anche assetto tattico: il 4-2-3-1 potrebbe cedere il posto al 4-3-3. Per ora, la Salernitana, però, pensa ad un ostacolo per volta.