“E’un campionato intenso ed equilibrato, ci sono tante squadre che stanno facendo bene e che possono creare grattacapi a chiunque. Fallisse la promozione diretta, è chiaro che il Lecce sarebbe l’avversario più difficile per tutti, a quel punto spero di andare ancora a segno come accaduto nella prima giornata di campionato. Il mio sogno è giocare la finale per la B contro il Perugia: ho un conto aperto con loro, non ci siamo lasciati benissimo e quando abbiamo giocato lì sono stato fischiato ed offeso, sarebbe bello conquistare la cadetteria contro di loro e con tanta gente di Salerno a festeggiare insieme a noi”.
Proprio la gente, o il “popolo” per dirla alla Gregucci, potrebbe rappresentare il valore aggiunto rispetto alla concorrenza e Ginestra non ha dubbi: “Se ho accettato Salerno è anche per l’importanza della piazza, quando Lotito chiamava a raccolta il pubblico non lo faceva certo per alimentare polemiche, ma soltanto perchè sapeva quanto potesse essere importante per noi il loro apporto. Avete visto le partite con Lecce e Benevento? Il fattore pubblico è stato importantissimo e proprio per questo lotteremo con tutte le nostre forze per classificarci quanto più in alto possibile: giocare le prime partite dei play off in casa sarebbe fondamentale, l’Arechi potrebbe determinare l’esito di questo campionato e sogno sempre di rivedere uno stadio con 40mila spettatori a cantare per la Salernitana“.
Ginestra conclude con un saluto ai tifosi e con un’esortazione ai compagni di squadra: “Sono venuto qui l’anno scorso per conquistare la B con la maglia granata, tutti insieme dobbiamo riuscirci e lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Il pubblico ci può dare una grande mano e spero che lo stadio possa essere pieno già domenica prossima, ma non dimentichiamo anche che c’è una finale di coppa da onorare. Darò il massimo per essere a disposizione di un allenatore che stimo e che ci sta dando la mentalità giusta dopo mesi di difficoltà, era quello di cui avevamo bisogno. Non vedo l’ora di tornare ad esultare per un mio gol e, soprattutto, per una bella vittoria della Salernitana.