De Luca non perde occasione per bacchettare la Regione Campania. Nei giorni scorsi il Comune di Salerno ha lanciato la sfida dell’efficienza, della concretezza e della trasparenza sulla questione riguardante i Fondi Europei. La sfida lanciata alla Regione Campania è racchiusa in quattro punti: conoscere le risorse effettivamente disponibili, garantendo che questa modalità di impiego dei fondi sia condivisa dal governo e dall’Unione Europea; siano emessi entro un mese i decreti di finanziamento dei 530 progetti già dichiarati “coerenti”, con relativa certificazione sulla cantierabilità; siano garantiti tempi certi nell’erogazione dei finanziamenti, e nei successivi pagamenti degli stati d’avanzamento; si quantifichino le risorse impegnate per i grandi progetti privi di cantierabilità, e si destinino queste risorse ai progetti già presentati da anni alla Regione nell’ambito del parco progetti.
Caldoro non replica alle ultime invettive di De Luca. Dallo staff del Governatore fanno sapere che si “è alle prese con problemi più seri della campagna elettorale di De Luca”. In campagna elettorale – aggiungono dallo staff-, Caldoro ha vinto perché aveva idee più chiare di De Luca sul modello amministrativo della Regione ed anche perché non si è caduti nelle provocazioni. Oggi – dicono -, continuiamo così.”
“Sui fondi europei – aggiungono dallo staff del Presidente – De Luca ha dovuto fare retromarcia. Inoltre tutti gli istituti riconoscono nell’azione di Caldoro una netta inversione di tendenza. Sempre per lo staff del Governatore De Luca è isolato nella provincia e nel Pd. A livello nazionale non incide e soffre la maggiore credibilità di Caldoro”
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