A portare in vantaggio la Salernitana è un altro giocatore divenuto ormai ex, Guazzo, ma i giallorossi trovano il pareggio con Costa Ferreira. La gara si decide, dopo i supplementari senza gol, ai calci di rigore. Berardi ne para due su tre, la Salernitana segna con Guazzo, Gustavo e Montervino e accede al turno successivo, dove incontra, all’Arechi, il Catanzaro. In panchina non c’è più Sanderra, ma Perrone. In campo vanno le seconde linee della nuova era. Tra questi c’è Mounard, che va anche a segno ristabilendo la parità, dal momento che i calabresi erano passati per primi in vantaggio. Ai supplementari è una rete di Manuel Ricci a consentire alla Salernitana di accedere alla fase successiva, nel mini – girone con Ischia e Frosinone. I granata affrontano il derby campano all’Arechi e i ciociari in trasferta.
Nella prima sfida la squadra di Campilongo viene superata per 2-1, grazie alla doppietta di Ciro Ginestra. Nella seconda gara la Salernitana conquista il prezioso pareggio che, alla luce dello 0-0 tra Ischia e Frosinone, gli consente di superare il turno. Al “Matusa” la sfida finisce a reti inviolate e i granata, potendo contare su due risultati su tre, accedono alla semifinale. Col Grosseto nella gara d’andata del 12 febbraio scorso all’Arechi, la squadra è guidata dal nuovo tecnico Gregucci. I giocatori impiegati in coppa cambiano ancora: c’è Volpe in mediana, dopo un lungo periodo di assenza dall’undici titolare e si vede per la prima volta dal 1’ Ampuero. La gara si rivela equilibrata: Matteo Ricci porta i toscani in vantaggio su calcio di rigore, Volpe dalla distanza pareggia i conti.
La Salernitana segna nuovamente con Mounard, che realizza un penalty dagli undici metri, ma sempre nel primo tempo Pagano firma il 2-2. I granata trovano il successo solo nei minuti di recupero grazie al rigore trasformato da Mendicino. La semifinale di ritorno vede uscire i granata dallo stadio Zecchini con la finale in tasca: Montervino realizza dagli undici metri, nonostante la ripetizione imposta dal direttore di gara, Gustavo raddoppia. Inutile nel finale il rigore dei toscani, siglato da Bombagi. La Salernitana arriva così al “Brianteo”, dove ha l’opportunità di ipotecare il trofeo, per poi giocarsi definitivamente la coppa all’Arechi, in occasione della sfida di ritorno.