Così il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone durante il tavolo interistituzionale, che ha chiuso la tre giorni del corso di formazione “La presa in carico globale del bambino con disabilita neuropsicologiche: realtà e prospettive”, promosso dall’ASL Salerno, in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Salerno e la Cattedra di Neuropsichiatria Infantile della Seconda Università di Napoli.
“Per questa iniziativa- continua- molto apprezzata a livello regionale dal presidente Caldoro, voglio ringraziare i promotori, i consiglieri provinciali Memoli, Postiglione e Iannuzzi, e l’assessore alle Politiche socio-sanitarie Amilcare Mancusi, che ha sostenuto il progetto. L’indagine a campione, attuata mediante la somministrazione di specifici test a 65 bambini di età compresa tra i 7 e gli 8 anni, frequentanti istituti scolastici di tre aree del territorio provinciale, ha visto, inoltre, partecipe come supervisore scientifico, il professor Antonio Pascotto, direttore della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile della II Università degli Studi di Napoli”.
“Dal tavolo interistituzionale di oggi- ha sottolineato l’assessore Amilcare Mancusi– è emersa la volontà di stipulare un protocollo d’intesa tra Provincia e Asl di Salerno, con il coinvolgimento dei Piani di Zona e delle scuole primarie del territorio, per la creazione di un centro per i disturbi dell’apprendimento, che possa essere un modello da sottoporre alla Regione Campania, come già avvenuto per il Registro Tumori”.
“L’analisi dei risultati ottenuti dallo screening scolastico- sottolineano i promotori del progetto i consiglieri Iannuzzi e Postiglione– ha evidenziato che il 6 % dei bambini esaminati presenta una performance inferiore alla media nella lettura di parole e il 9% nella lettura di non parole, mentre nella lettura di brano per il 17% del campione si suggerisce un intervento immediato. Questo esperimento ci consente di avere migliori informazioni sulla prevalenza del fenomeno dislessia nella nostra provincia e di promuovere la sensibilizzazione ad una diagnosi precoce di questo disturbo, per fronteggiarlo più adeguatamente”.
Alla giornata hanno partecipato, tra gli altri: il professor Antonio Pascotto, Ordinario di Neuropsichiatria Infantile presso la Seconda Università di Napoli; il vice presidente dell’Ordine dei medici Giovanni D’Angelo, il direttore sanitario del Distretto 61 dell’Asl Grazia Gentile.