Nonostante questo il nostro Paese ha il maggior numero di geologi. ”In Europa dei 30.000 geologi 15.000 sono italiani – spiega Domenico Calcaterra, segretario generale della Federazione europea dei geologi – Con la nuova figura dell’euro-geologo i nostri geologi saranno sempre più richiesti; da quest’anno il Consiglio nazionale dei geologi italiani potrà rilasciare autonomamente il titolo di euro-geologo con il quale il professionista potrà operare sul mercato europeo”. Tra i campi di applicazione soprattutto “le risorse minerarie e le esplorazioni petrolifere”.
Il presidente Graziano ricorda poi che domani sono 70 anni dall’ultima eruzione del Vesuvio. “Non è che sia cambiato tantissimo – dice – del rischio vulcanico sembra ci sia meno consapevolezza”. Per Calcaterra è invece “cambiato qualcosa” se si guarda alla nuova perimetrazione della zona rossa che ha subito “modifiche sensibili” e al fatto che “in Campania si parte con un bando per un finanziamento ad hoc per aiutare i comuni che dovranno avere un Piano pronto entro dicembre 2015″. Calcaterra fa presente che a Napoli oltre al Vesuvio ci sono anche i Campi Flegrei, ma che insieme all’Etna sono tra i vulcani meglio monitorati al mondo”.
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