“L’unico soggetto istituzionale al quale bisogna attribuire delle responsabilità per l’eventuale perdita dei 123 milioni stanziati dal Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) per la realizzazione della terza corsia sulla bretella SA – AV – spiega Amabile – è la Regione Campania targata Caldoro”. “Il finanziamento – continua il sindaco di Fisciano – potrebbe essere negato a causa della mancata sottoscrizione dell’APQ (Accordo di Programma Quadro) da parte dell’ente Regione, senza il quale non è possibile dar seguito agli interventi strutturali previsti su quest’arteria viaria strategica che mette in collegamento il Centro Nord col Sud Italia”.
“Oggi più che mai – suggerisce ancora Amabile – la Regione ha il dovere di attivarsi con massima determinazione per scongiurare la revoca del finanziamento, che causerebbe un danno gravissimo ed ingiustificato alle comunità’ campane ed a tutto il Paese, trattandosi di una infrastruttura di forte valenza nazionale”. Sembra infatti che l’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, avrebbe confessato alla Regione che non potrà fornire al Cipe le «obbligazioni giuridicamente vincolanti» chieste per il prossimo 30 giugno per l’avvio dell’opera. Nei fatti il lotto Salerno-Mercato San Severino funge da raccordo autostradale fra la A3 Salerno-Reggio Calabria e la A30 Caserta-Roma, e, quindi, rappresenta una sorta di “lotto zero”, di “Porta di accesso” alla A3. La questione è stata di nuovo denunciata dalla Feneal UIL, impegnata da sempre e con coerenza per l’ammodernamento di questa infrastruttura strategica.
Propri o 18 marzo 2013 insieme ad altre sigle sindacali e ad alcuni imprenditori edili, hanno organizzato una manifestazione in Piazza Amendola, a partire dalle 7.30, per contestare l’immobilismo della Regione Campania. Inoltre, il sindaco Amabile, nei prossimi giorni indirà una conferenza stampa per trattare nel dettaglio la delicata questione, divenuta ormai oggetto di numerose contestazioni. Sul fronte regionale, in ultimo, il Governatore Caldoro è chiamato ad intervenire in fretta per salvaguardare il finanziamento, che per altro rappresenta la metà’ della somma complessiva (246 milioni di euro) necessaria per la esecuzione del I° Lotto. Tale opera deve essere finanziata integralmente con fondi pubblici, nell’ambito della politica infrastrutturale del Paese, proprio perché è un segmento essenziale dell’intero asse autostradale nazionale di importanza strategica.