I pendolari napoletani già subiscono lo smantellamento della Circumvesuviana dove i ritardi, corse soppresse e carrozze fatiscenti sono l’indegno spettacolo quotidiano. Molti di questi utenti avevano preferito proprio le FS per il loro soddisfare i bisogni di spostamento. Da oltre un mese ciò non è più possibile, la frana ha interrotto il servizio – sostituito da quello su trasporto su gomma – ed i cittadini sono costretti a ripiegare su mezzi propri innalzando i livelli di traffico e di smog.
A Torre Annunziata in particolare – aggiunge il segretario cittadino di Sel Massimo Napolitano – il blocco dei treni sta provocando i disagi maggiori, non solo perché non è possibile più usufruire del servizio per l’utenza che raggiungeva la stazione di Torre Centrale dai paesi limitrofi vesuviani e dalla costiera sorrentina, ma anche perché il piazzale antistante la stazione è diventato il luogo di sosta dove i bus sostitutivi fanno da navetta con Napoli e Salerno e che, attraversando tutta la zona urbana, causano un peggioramento dei valori dell’inquinamento cittadino.
Chiediamo al governatore Caldoro – conclude Scotto – di investire in una seria politica del trasporto pubblico che tenga conto delle esigenze di chi usufruisce dei mezzi pubblici e che si attivi immediatamente per sollecitare gli attori coinvolti nel rimuovere al più presto la frana che ostacola il trasporto ferroviario della tratta a valle del Vesuvio Napoli-Salerno per consentire a tutti i cittadini e ai pendolari di spostarsi in maniera efficace non usufruendo dei mezzi privati causa principale dell’inquinamento urbano.