In questo modo, ”si favoriscono i cittadini e si ha quella mappatura delle situazioni più a rischio, per poter avere finalmente la mappa di conoscenza di quale può essere il miglior sistema di prevenzione e cura”. ”Sono orgoglioso che la Regione sia riuscita a recuperare ritardi ormai di 30 anni su questo sistema – ha concluso – e ho voluto farlo con un decreto commissariale, lo strumento più efficace e diretto”. La decisione si inserisce nel quadro degli interventi previsti per l’applicazione del Registro Tumori in Campania e amplia l’attività che da tempo la Regione Campania ha avviato su tutto il territorio regionale.