Lunedì sera, in un’Aula Consiliare gremita di gente, si è svolta l’assemblea pubblica indetta dal Sindaco di Eboli Martino Melchionda per discutere dell’emergenza sanitaria della Valle del Sele. Presenti i cittadini, le forze politiche locali e sindacali – Cgil, Cisl, Uil – per affrontare compiutamente la questione sanitaria ed opporsi ad un piano ospedaliero che penalizza drammaticamente gli ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide ed Oliveto Citra. Soddisfatto il Sindaco di Eboli Martino Melchionda:
“Dall’incontro è emersa con chiarezza l’importanza della nostra battaglia, che va portata avanti con la stessa forza e determinazione. Inaccettabili i tagli che si intendono applicare all’emergenza e alla rianimazione nei nostri territori da parte di una direzione generale che, in un’ottima ragionieristica e politica, applica le proprie scelte con evidenti squilibri territoriali. I posti di rianimazione passano drammaticamente da 24 a 12, mentre quelli dell’UTIC e della cardiologia da 49 a 30, senza considerare poi il fatto che il coefficiente dei posti letto per numero di abitanti nel nostro territorio è il più basso d’Italia.
La promessa di Squillante di riaprire due reparti, diramata con sorprendente tempismo poche ore prima dell’assemblea pubblica, è la prova che abbiamo intrapreso la strada giusta. E’ un primo risultato della nostra forte azione di contrasto alle scelte dell’Asl; se non ci fossimo opposti con tale determinazione, senza mollare la presa neppure per un attimo, probabilmente avrebbero continuato a strapparci posti letto ed a chiudere reparti. In ogni caso, si tratta soltanto di un primo risultato, e vigileremo affinché quanto è stato soltanto annunciato effettivamente venga realizzato.
Ora, dobbiamo continuare per questa strada, e tenere alto il livello dello scontro. All’esito dell’assemblea di ieri sera, si profila con ulteriore chiarezza il percorso che abbiamo individuato: dobbiamo continuare a chiedere la fine del commissariamento ed il ritorno ad una gestione ordinaria, un maggiore riequilibrio territoriale nella Provincia di Salerno, la restituzione dei posti letto di emergenza, ed anche una autonomia gestionale dei quattro plessi ospedalieri. Dobbiamo, infine, opporci alla mobilità delle 300 unità lavorative che si intendono sottrarre ai nostri ospedali. Portiamo avanti il confronto, accanto ai sindacati, con la Regione, con Caldoro e con la direzione dell’Asl. Giovedì si riunirà la V commissione regionale sanità; sono stato invitato, insieme agli altri Sindaci, a prenderne parte, e ci sarà anche il direttore generale Squillante.
In quella sede, mi farò portavoce di tutte le problematiche del nostro ospedale e dei presidi della Valle del Sele. Ringrazio – conclude il primo cittadino – tutti coloro che ieri sera hanno preso parte all’assemblea, i cittadini, i sindacati e le forze politiche presenti”.
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