In attesa del parere del segretario generale, il presidente Pasquino “per ragioni di opportunità politica” ha annullato le convocazioni fissate per domani e venerdì perché – ha evidenziato – “non c’è alcuna necessità di una forzatura politica”. Un comportamento, quello dei consiglieri, che il presidente Pasquino, in conferenza dei capigruppo, ha stigmatizzato.
“Ritengo – ha sottolineato Pasquino – che dubbi sull’aspetto tecnico della convocazione sarebbero potuti essere avanzati in sede di conferenza dei capigruppo. L’ufficio di presidenza del Consiglio comunale – ha aggiunto – non ha alcuna volontà di forzare comportamenti giuridicamente formulati”. Domani, dunque, si dovrebbero scioglier e i dubbi su come procedere. Due gli scenari che si prospettano: se i consiglieri avranno ragione, si procederà con l’azzeramento, mentre se il segretario generale riterrà valida la procedura adottata dal presidente Pasquino, sarà fissato un altro giorno per la convocazione delle commissioni e la nomina dei presidenti. In questo caso, secondo quanto riferito, le commissioni potrebbero essere riconvocate per il 24 e 26 marzo.
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